Si può insegnare a diventare artisti? Cosa succede se in una Accademia la linea privilegiata è quella di coinvolgere gli artisti nella didattica? Quali dinamiche si attivano nelle modalità di trasmissione della conoscenza? La ricerca personale di un artista può rappresentare un ostacolo nel confronto con gli allievi? O piuttosto divenire fonte di riflessione e crescita?
A questi e altri quesiti cerca di rispondere #Post_Studio, esposizione che si accosta a un tema al centro del dibattito sul contemporaneo, tra le cui urgenze c’è proprio la necessità di ripensare al ruolo e alla collocazione della formazione artistica. In mostra sono presenti i progetti didattici realizzati dagli allievi dei corsi di Cristian Biasci, Raffaele Fiorella, Marco Neri, Mariagrazia Pontorno, Giuseppe Teofilo, Luca Vele, artisti che insegnano presso l’Accademia di Belle Arti di Foggia il cui contributo è stato sostenuto e supportato dall’artista Piero Di Terlizzi durante gli anni della sua direzione.
Installazioni site specific per la città, una web serie che ha visto il sostegno del Cineporto di Foggia, wall paintings e wall drawings dentro e fuori gli spazi dell’Accademia, un progetto per la rassegna Fuori Uso di Pescara, l’esplorazione della poetica delle nuove tecnologie sono al centro dell’attività svolta dagli artisti nel loro ruolo di docenti. Il rapporto tra tradizione e contemporaneità, laboratorio e atelier, spazio dell’apprendimento e spazio della professione è il nucleo del percorso documentativo visibile in mostra, che ricostruisce l’esperienza e le voci collettive dei singoli corsi, tutte accomunate dal delicato e difficile tentativo di proporre ipotesi e riflessioni sul mestiere dell’arte.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo -stampa Bastogi Libri- con testi degli artisti/docenti.